11 aprile 2015 — Artigianato & Arte, Eventi 2015, Mostra Artigianato Valtiberina Toscana

La valle del Casentino è ricca non solo di paesaggi, di arte, di prodotti tipici, ma anche
di quella cultura del “saper fare” che è stata trasmessa di padre in figlio formando un
patrimonio inestimabile. In particolare nel Comune di Stia, ora Pratovecchio-Stia, si
svolge dal 1976 una Mostra che ha lo scopo di far conoscere un’Arte antica che da
sempre accompagna l’uomo: la FORGIATURA DEL FERRO.
Ogni due anni Fabbri italiani e stranieri si ritrovano nel nostro Comune per confrontare
le loro esperienze e per dare vita ad un grande spettacolo di forgiatura estemporanea,
che verrà riproposto anche ad Anghiari nei giorni 1, 2 e 3 Maggio.
Ci sentiamo accomunati alla Mostra dell’Artigianato di Anghiari nell’intento di
conservare e diffondere ciò che i nostri avi ci hanno insegnato a fare con le nostre
mani – trasformando un mestiere in arte – e siamo quindi onorati dell’invito a
partecipare alla quarantesima edizione: sono due Eventi nati negli stessi anni e
cresciuti parallelamente fino agli attuali alti livelli di qualità, due Vallate contigue che
finalmente si incontrano, ponendo le basi di una collaborazione che si spera proficua
e duratura nel tempo. Questo è l’augurio della nostra Associazione – Biennale di Arte
Fabbrile-, augurio che ha già una base solida, vista la fattiva collaborazione che si è
creata tra le nostre due Amministrazioni Comunali.

 

LA XXI BIENNALE EUROPEA D’ARTE FABBRILE

 

La valle del Casentino è pronta ad accogliere la XXI Biennale Europea di Arte Fabbrile.
Stia sta lavorando alacremente per organizzare la prossima edizione, che si terrà nei
giorni 3, 4, 5, 6 Settembre 2015. Un nuovo prodigioso impegno con il proposito di
tutelare e valorizzare una secolare tradizione. In questa manifestazione si
affiancheranno molteplici iniziative tra cui: La mostra mercato, Il percorso di Arte
Scultorea, Il Campionato del Mondo di Forgiatura e il Concorso Internazionale di
Progettazione e Disegno “Pier Luigi della Bordella”. La mostra è stata fin dalla nascita,
nel lontano 1976, un’ennesima dimostrazione della sensibilità e della naturale
predisposizione che la gente casentinese ha nei confronti dell’artigianato e la riprova,
per gli osservatori nazionali ed europei, che la Toscana resta sempre la culla della
civiltà del lavoro artigiano e dell’arte applicata. La Biennale di Stia ha il merito di aver
continuamente stimolato, nel grande pubblico, un interesse nuovo verso il
manufatto artistico in ferro, convocando ogni due anni a consiglio gli interpreti di
un’antica civiltà artigianale, dando loro la possibilità di incontrarsi per stimolare il loro
spirito creativo e affinare le loro tecniche di lavoro, grazie a quell’indispensabile
travaso di idee che a Stia riescono a conseguire. Stia ha aperto le porte sia ai maestri
che ai giovani fabbri provenienti da tutto il Mondo, meritandosi il riconoscimento
internazionale di “manifestazione senza frontiere”, vetrina indiscussa di un artigianato
artistico in ferro battuto di elevata qualità.